Se stai leggendo questo articolo avrai già sentito parlare del Regime Forfettario e di quanto sia conveniente, soprattutto per chi inizia una nuova attività in Partita IVA.
La prima domanda che viene in mente quando si parla di accesso ad agevolazioni (soprattutto quando sono così consistenti) è: quali sono i requisiti per accedere? La domanda successiva è: io ho questi requisiti?
Andiamo con ordine e vediamo insieme ogni singolo requisito che devi rispettare per poter accedere al regime forfettario.
Incassi inferiori a 85.000 euro con la Partita IVA
Premettiamo che questo requisito vale solo se hai già una Partita IVA e vuoi passare all’applicazione del regime forfettario.
Quindi, se sei in regime ordinario (per capirci, paghi l’IRPEF), puoi passare al regime forfettario solo se i tuoi incassi annui (dal 1 gennaio al 31 dicembre) risultano inferiori a 85.000 euro. Il passaggio può essere effettuato solo ad inizio anno.
Non avere partecipazioni in società di persone e/o imprese familiari
Per poter accedere al regime forfettario non devi essere socio di società di persone (SNC, SAS e SS), partecipare ad imprese familiari o ad associazioni.
Non avere quote societarie di maggioranza in società di capitali che operano nello stesso settore della tua attività in Partita IVA
Per rispettare questo requisito non devi possedere, direttamente o indirettamente, quote societarie di maggioranza in società di capitali (SpA, SApA o Srl) che svolgono l’attività nello stesso settore della tua Partita IVA.
E’ importante soffermarci sul significato di possesso diretto e indiretto di quote di maggioranza. Facciamo un esempio per spiegarlo meglio:
Possesso diretto: se possiedi più del 50% delle quote di una società di capitali.
Possesso indiretto: se, ad esempio, possiedi il 20% ma un tuo parente o tuo marito/moglie possiede il 40%. Ciò vuol dire che indirettamente possiedi il 60% delle quote societarie e quindi hai la maggioranza.
E’ importante sottolineare che questa regola vale solo se la società di capitali in cui possiedi le quote opera nello stesso settore della tua attività in Partita IVA.
Per semplificare
Ciò vuol dire che se, ad esempio, che se con la tua Partita IVA ti occupi di consulenza informatica, non puoi avere quote di maggioranza in un azienda che lavora nel settore dell’informatica.
Nello specifico, il criterio con il quale viene valutato questo requisito è correlato con il codice ATECO delle due attività, che non deve essere nello stesso sezionale.
Per valutare nel modo migliore questo requisito è consigliabile rivolgersi ad un commercialista. Se vuoi puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno prendendo appuntamento a questo link
Non devi avere percepito una retribuzione lorda superiore a 30.000 euro
Questo requisito vale solo se hai un lavoro dipendente. In questo caso potrai accedere al regime forfettario solo se la tua RAL (ovvero la retribuzione annua lorda) è inferiore a 30.000 euro. Questo dato lo puoi vedere dal tuo contratto di lavoro, puoi richiederlo all’ufficio del personale dell’azienda per cui lavori, lo puoi trovare sulla certificazione unica che ti da l’azienda ogni anno per certificare i tuoi redditi o in alternativa puoi rivolgerti ad un commercialista che potrà verificare che questa condizione sia rispettata insieme agli altri requisiti.
Non devi aver corrisposto compensi per più di 20.000 euro ai tuoi dipendenti
Devi considerare questo requisito solo se hai già una Partita IVA in Regime Ordinario e vuoi passare al Regime Forfettario.
Per rispettarlo NON devi aver corrisposto compensi superiori a 20.000 euro ai tuoi eventuali dipendenti.
La tua attività non deve essere tra quelle che hanno un regime speciale IVA
Alcune attività usufruiscono dei regimi speciali IVA e per questo sono escluse dall’applicazione del regime forfettario.
Queste attività sono:
- Agricoltura e pesca
- Vendita di sali e tabacchi
- Commercio di fiammiferi
- Editoria
- Gestione di servizi di telefonia pubblica
- Rivendita di documenti di trasporto pubblico e di sosta
- Intrattenimenti, giochi e altre attività
- Agenzia di viaggi e turismo
- Agriturismo
- Vendite a domicilio
- Rivendita beni usati, oggetti d’arte, d’antiquariato, da collezione
- Agenzia dei vendite all’asta di oggetti d’arte e antiquariato
Se sei residente all’estero devi rispettare due condizioni
La prima è quella di risiedere in uno dei paesi che fanno parte dell’Unione Europea o in uno Stato aderente all’accordo sullo spazio economico europeo (Norvegia, Islanda, Liechtenstein).
La seconda è che, se sei residente all’estero, devi produrre il 75% del tuo reddito nel territorio dello Stato Italiano.
Scegli di farti supportare da un professionista
Valutare con attenzione il possesso di questi requisiti è molto importante, per questo ti consigliamo di farti supportare da un commercialista.
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