Il Work for Equity è uno strumento sempre più utilizzato da startup e PMI innovative per attrarre talenti, aumentare la motivazione e superare le difficoltà di accesso ai finanziamenti tradizionali. Questa modalità consente di valorizzare il lavoro di soci, amministratori e collaboratori, trasformandolo in capitale sociale.
Cos’è il Work for Equity?
Il Work for Equity, letteralmente “lavoro in cambio di quote”, permette ai soci e amministratori di ricevere una retribuzione figurativa sotto forma di quote azionarie, evitando l’imposizione fiscale personale sul compenso. In questo modo, il valore del lavoro viene portato direttamente in aumento del capitale sociale.
È una strategia particolarmente adatta alle startup innovative, spesso a corto di liquidità, che permette di:
- Ridurre i costi: retribuire parte del lavoro con quote azionarie abbassa le spese per il personale.
- Attrarre talenti: offrire quote azionarie consente di coinvolgere professionisti qualificati, motivandoli a condividere i rischi e i successi dell’impresa.
- Aumentare la motivazione: i lavoratori con partecipazioni societarie sono più motivati a contribuire al successo aziendale, dato che il loro interesse è allineato a quello della startup.
A Chi Si Rivolge il Work for Equity?
Questo strumento è pensato per:
- Soci e amministratori, specialmente per attività legate a ricerca e sviluppo;
- Consulenti e fornitori di servizi che contribuiscono alla creazione di valore per la società.
Non si applica invece ai dipendenti o collaboratori con contratti coordinati e continuativi.
Perché il Work for Equity è Importante per le Startup Innovative?
Le startup innovative, registrate come S.r.l. innovative presso il registro imprese, spesso incontrano difficoltà nell’accesso ai finanziamenti. Questo avviene perché:
- Hanno un patrimonio meno “liquidabile”, cioè difficile da utilizzare come garanzia per i creditori;
- Gli istituti bancari tendono a chiedere garanzie personali ai soci, riducendo i vantaggi della responsabilità limitata.
Per superare questi ostacoli, il legislatore ha introdotto il Work for Equity con il Decreto Legge 179/2012, estendendolo successivamente anche alle PMI innovative.
Un’opportunità di Crescita per Tutti
Dal punto di vista dei lavoratori, il Work for Equity rappresenta un’opportunità unica per:
- Partecipare attivamente alla crescita della startup, acquisendo competenze in un contesto dinamico;
- Ottenere potenziali guadagni elevati se la startup ha successo;
- Sentirsi parte di un progetto importante, aumentando la soddisfazione lavorativa.
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