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Se sei un agente in regime forfettario e vuoi sapere quante tasse e contributi dovrai pagare con la tua attività, in questo articolo troverai tutte le risposte che cercavi con esempi pratici. 

Che tipo di Partita IVA devo aprire per fare l’agente di commercio?  

Per svolgere l’attività di agente di commercio devi aprire Partita IVA come Ditta Individuale. Ciò comporta l’iscrizione alla camera di commercio e l’iscrizione alla gestione INPS Commercianti e all’Enasarco per il pagamento dei contributi. 

Quante tasse paga un agente di commercio in regime forfettario? 

La prima cosa da fare per rispondere a questa domanda è individuare il coefficiente di redditività legato a questa attività. 

Il coefficiente di redditività è la percentuale che, in regime forfettario, determina quale parte dell’incassato deve essere tassata e quale deve essere considerata (in modo forfettario) come spesa relativa all’attività. 

Questo coefficiente viene determinato sulla base del codice ATECO della tua attività. Per gli agenti di commercio il codice ATECO è 46.19.01 e il relativo coefficiente di redditività corrisponde al 62%.

Per determinare la base imponibile fiscale di un agente in regime forfettario è necessario moltiplicare l’importo totale del suo incassato annuo per 62% e poi sottrarre i contributi previdenziali versati. 

Imponibile fiscale : (Incassato totale annuo x 62%) – contributi previdenziali versati  

Per calcolare l’importo delle tasse da pagare è sufficiente moltiplicare la base imponibile per il 15% o il 5% nel caso in cui usufruisce della tassazione agevolata 

Importo Tasse: (Imponibile fiscale x 15%) 

Importo tasse con agevolazione nuove attività: (imponibile fiscale x 5%) 

Esempio di calcolo delle tasse Agente di Commercio

Giulio è un Agente di Commercio in Regime Forfettario e usufruisce della tassazione al 5% (è al suo secondo anno di attività). In tutto il 2024 ha incassato un totale di 30.000€ ha versato contributi per un totale di 7.000€.

Giulio pagherà 580€ di tasse così determinate: 

Imponibile fiscale: (30.000€ x 62%) – 7.000€ = 11.600€

Tasse: 11.600 x 5%= 580€

Quali e quanti contributi deve pagare un agente di commercio? 

Come agente di commercio dovrai iscriverti e pagare i contributi alla Gestione Commercianti INPS. Inoltre dovrà sottrarre dai tuoi compensi, indicati in fattura, i contributi da versare ad Enasarco

Contributi Gestione Commercianti INPS

I contributi che devi versare alla Gestione Commercianti INPS sono di 2 tipifissi e variabili

I contributi fissi ammontano ad un totale di 4.515,43€ annui e dovranno essere versati indipendentemente dagli importi incassati con la tua attività.

Ad esempio, se i tuoi incassi sono stati pari a zero, l’importo dei contributi annui che dovrai pagare sarà sempre 4.515,43€.

Dovrai pagare questi contributi in 4 rate trimestrali di 1.128,85 € che dovrai versare entro le seguenti scadenze: 

  • Prima rata: 16 maggio
  • Seconda rata: 20 agosto
  • Terza rata: 16 novembre 
  • Quarta rata: 16 febbraio dell’anno successivo 

Nel caso in cui la scadenza capiti di sabato o di domenica, il termine viene spostato al lunedì.

I contributi variabili si calcolano applicando la percentuale del 24,48% sull’importo dell’imponibile previdenziale che eccede il minimale contributivo, che per il 2024 è fissato a 18.415€.

Il Minimale contributivo viene stabilito di anno in anno dall’INPS ed è da considerarsi ragguagliato all’anno. Ciò vuol dire che, se ad esempio, se apri la Partita IVA a Gennaio, devi considerare l’intero importo di 18.415€, se la apri a giugno devi considerarne la metà ovvero 9.207,5€.

Adottando il regime forfettario potrai richiedere una riduzione del 35% dei contributi sia Fissi che Variabili.

Esempio calcolo contributi Gestione Commercianti INPS

Facciamo riferimento alla situazione dell’esempio precedente in cui l’Agente di Commercio Giulio aveva incassato 30.000€ in totale nel 2024.

Giulio dovrà pagare all’INPS: 

  • Contributi fissi per:  4.515,43€
  • Contributi variabili per: 2.836€ calcolati applicando la seguente formula (30.000€ – 18.415€) x 24,48%   
  • Totale contributi da versare : 7.351,43€

Nel caso in cui Giulio avesse richiesto la riduzione dei contributi del 35% i contributi da pagare sarebbero: 

  • Contributi fissi: 2.935€
  • Contributi variabili: 1.843€
  • Totale contributi da versare (applicando la riduzione del 35%):  4.778€

Contributi Enasarco

Oltre ai contributi della Gestione Commercianti INPS dovrai pagare una parte dei contributi che le tue mandanti dovranno versare ad Enasarco

Per il 2024 la percentuale dei contributi Enasarco è del 17% di cui 8,5% a carico dell’azienda mandante e 8,5% a carico dell’agente.

Poiché è l’azienda mandante a versare l’intero contributo, dovrai sottrarre direttamente in fattura l’8,5% dei tuoi compensi fino al raggiungimento del massimale contributivo che, per il 2024, è fissato a 5.069,06€.

Inoltre, per i nuovi agenti sono previste delle agevolazioni contributive nei primi 3 anni di attività:

  • 1° anno solare, alla data di prima iscrizione o di ripresa dell’attività: 11% (anziché 17%)
  • 2° anno solare: 9% (anziché 17%)
  • 3° anno solare: 7% (anziché 17%)

Anche per le aliquote agevolate il contributo previdenziale è per metà a carico dell’azienda mandante e per l’altra metà a carico dell’agente.

Perchè è importante farti supportare da un commercialista? 

Il supporto di un commercialista è molto importante perchè ti permette di gestire la tua Partita IVA nel modo più corretto e determinare il giusto importo di contributi e di tasse che dovrai pagare.

Se vuoi puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno con un nostro commercialista. Clicca su questo link per prenotare un appuntamento telefonico.

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Cosa posso “scaricare” con la Partita IVA in Regime Forfettario?

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