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Quando si parla di regimi fiscali è importante fare le giuste distinzioni. Spesso, infatti, capita che le persone facciano confusione tra il regime Forfettario e il regime dei Minimi. In questo articolo andremo a vedere le differenze tra questi due regimi fiscali in modo da fare chiarezza.  

Partiamo col dire che attualmente non è più possibile accedere al regime dei Minimi. Questo regime esiste ancora ma può essere applicato solo da chi già lo adottava prima della sua chiusura. In ogni caso il suo utilizzo è limitato al compimento del trentacinquesimo anno di età, dopo di che è necessario passare ad altro regime. 

Differenze tra regime Forfettario e regime dei Minimi   

Regime Forfettario  Regime dei Minimi
Possibilità di accesso Attualmente accessibile Non è più possibile accedervi dal 1° novembre 2015,
ma se lo hai adottato prima della sua “chiusura” puoi mantenerlo
fino al compimento dei 35 anni di età
Limite di incassato annuo 85.000€ 30.000€
Limite di acquisto per beni
strumentali
Nessun limite sull’acquisto di beni strumentali

Gli acquisti non sono deducibili. Non puoi sottrarre il loro importo dal tuo incassato per ridurre la base di calcolo delle tasse.

È possibile acquistare fino a 15.000€ di beni strumentali necessari allo svolgimento del tuo lavoro
Collaboratori Puoi avere collaboratori dipendenti ma devi rispettare il limite di 20.000€ di compensi annui. Non è permesso avere collaboratori
Limite temporale Non c’è limite di età per accedere e pere mantenere il regime.

Puoi mantenere la tassazione agevolata al 5% per un massimo di 5 anni.

Fino al raggiungimento dei 35 anni di età
Determinazione dei costi deducibili I costi vengono determinati forfettariamente applicando il coefficiente di redditività.

Si tratta di una percentuale diversa in base alla tipologia di attività che svolgi. Questa percentuale serve ad identificare su quale parte del tuo incassato pagherai le tasse e, di conseguenza quale parte deve essere considerata come costo.

I costi deducibili vengono identificati tramite le fatture ricevute relative a spese riconducibili all’attività
Agevolazioni contributive Riduzione del 35% dei contributi sia fissi che variabili per artigiani e commercianti Nessuna agevolazione prevista
Imposta sostitutiva 5% per i primi 5 anni e poi 15% 5%

Quali sono i requisiti per accedere al Regime forfettario? 

I requisiti per accedere al Regime Forfettario sono: 

  • aver incassato, con la Partita IVA nell’anno precedente, meno di 85.000€
  • essere residente in Italia o in uno degli Stati dell’Unione Europea/Stati convenzionati (se sei all’estero devi produrre il 75% del tuo reddito in Italia)
  • non essere socio di società di persone e/o imprese familiari 
  • non avere quote di partecipazione in società di capitali nello stesso settore dell’attività autonoma che hai o stai per aprire
  • avere eventuali redditi da lavoro dipendente inferiori a 30.000€ annui
  • aver versato a tutti i tuoi (eventuali)collaboratori dipendenti compensi totali inferiori a 20.000€ annui
  • La tua attività non deve essere tra quelle che hanno un regime speciale IVA

Se vuoi avere maggiori informazioni sui requisiti per accedere al regime forfettario, ne abbiamo parlato in modo dettagliato in questo nostro articolo.

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Valutare con attenzione il regime fiscale da adottare è molto importante, per questo ti consigliamo di farti supportare da un commercialista. Se vuoi puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno prenotando un appuntamento a questo Link.

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