Se sei uno Psicologo in Partita IVA devi iscriverti e pagare i contributi all’ENPAP. In questo articolo vedremo nel dettaglio quali e quanti contributi dovrai versare per la tua attività.
Iscrizione all’ENPAP
Devi effettuare l’iscrizione all’ENPAP entro 90 giorni dalla data di incasso del primo compenso professionale. Ciò significa che, una volta emessa e incassata la tua prima fattura professionale, hai 90 giorni per completare l’iscrizione. In caso contrario potresti ricevere sanzioni diverse a seconda del momento in cui effettui l’iscrizione:
- Se ti iscrivi oltre i 90 giorni ma entro il 30 Marzo dell’anno successivo a quello in cui hai ricevuto il tuo primo compenso, la sanzione sarà di 20€
- Se l’iscrizione avviene dopo il 30 Marzo dell’anno successivo, la sanzione che dovrai pagare sarà di 100€
Quali sono i contributi da versare all’ENPAP?
Dovrai versare 3 tipi di contributi all’ENPAP:
Contributo soggettivo: è il contributo che versi per accumulare i fondi per la tua futura pensione. Si calcola applicando la percentuale del 10% sul tuo reddito netto (con un versamento minimo a 856€). E’ l’unico contributo che potrai dedurre ovvero sottrarre dal tuo incassato prima di effettuare il calcolo delle tasse.
Contributo integrativo: è il contributo serve a finanziare la cassa professionale. E’ pari al 2% dei tuoi compensi e deve essere obbligatoriamente aggiunto in fattura in modo che venga addebitato al tuo cliente (quindi non rappresenta un costo per te).
Contributo di Maternità: è un importo fisso che viene stabilito ogni anno dall’ENPAP e viene versato per finanziare l’indennità di maternità per le colleghe psicologhe che diventano madri durante l’anno. Per il 2023 era di 130€ (non è ancora stato reso noto quello per il 2024).
Riduzione del contributo minimo soggettivo
Come anticipato nel precedente paragrafo, l’ENPAP prevede un versamento minimo di contributi soggettivi che è fissato a 856€. Il regolamento della cassa previdenziale prevede anche alcuni casi in cui questo contributo minimo viene ridotto.
Possono usufruire della riduzione del 50% (pagando un contributo minimo di 428€ al posto di 586€) gli Psicologi che:
- nel corso dell’anno hanno svolto qualsiasi attività di lavoro dipendente, anche part-time, in concomitanza con l’attività libero professionale
- sono ultra cinquantasettenni pensionati di altro ente di previdenza obbligatoria
- sono titolari di pensione erogata dall’ENPAP
- si sono trovati per almeno sei mesi nel corso dell’anno in condizione d’inattività professionale per inabilità dovuta a malattia (nel caso di maternità vi rientra solo quella considerata “a rischio”)
Possono usufruire della riduzione di 1/3 (pagando un contributo minimo di 286€ al posto di 586€) gli psicologi che sono iscritti ad ENPAP da meno di 3 anni.
Possono usufruire della riduzione di 1/5 (pagando un contributo minimo di 72€ al posto di 586€) gli psicologi che hanno conseguito un reddito netto professionale annuo inferiore a 1.712€
La seguente tabella riassume in modo semplice tutti i possibili scenari legati al contributo minimo soggettivo
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