Se sei un Architetto e svolgi questa attività in modo abituale e professionale, devi aprire Partita IVA e pagare le relative tasse e i contributi.
In questo articolo vedremo quante tasse paga un Architetto con la Partita IVA in Regime Forfettario.
Come viene inquadrato fiscalmente un Architetto?
Questa tipologia di attività viene inquadrata fiscalmente come attività professionale e identificata con il Codice ATECO 71.11.00 – Attività degli studi di architettura.
A quale cassa previdenziale deve iscriversi un Architetto?
Essendo un’attività professionale, un Architetto deve iscriversi e versare i contributi a Inarcassa, la cassa di previdenza e assistenza per ingegneri e architetti.
Puoi trovare maggiori informazioni e le modalità di iscrizione sul sito ufficiale di Inarcassa a questo link.
La percentuale di contributi che dovrai pagare è composta da due parti principali:
- Contributo soggettivo: il 14,5% sul reddito professionale netto, con un minimo contributivo annuo fisso, che varia di anno in anno.
- Contributo integrativo: il 4% da addebitare ai tuoi clienti, calcolato sul totale del compenso lordo. Questo contributo deve essere versato indipendentemente dal reddito.
- Contributo di maternità/paternità: un importo fisso annuo.
Se non hai reddito, sarai comunque tenuto a versare il contributo minimo previsto da Inarcassa.
Quante tasse paga un Architetto in regime forfettario?
Per applicare il regime forfettario, devi verificare se possiedi i requisiti di accesso (che abbiamo analizzato nel nostro articolo a questo link).
Se apri una nuova attività in Regime Forfettario, pagherai il 5% per i primi 5 anni di attività e il 15% dal sesto anno in poi.
Per poter applicare l’aliquota agevolata del 5%, devi verificare il possesso dei requisiti richiesti (li abbiamo analizzati nell’articolo che trovi a questo link).
Come si calcola la base imponibile?
Per determinare la base imponibile su cui applicare l’aliquota di tassazione, devi moltiplicare l’importo totale incassato durante l’anno per una percentuale, stabilita dall’Agenzia delle Entrate, chiamata Coefficiente di Redditività (che cambia a seconda della tipologia di attività), e sottrarre i contributi pagati per l’anno precedente.
Per il Codice ATECO 71.11.00, la percentuale da applicare è del 78%.
Ciò significa che le tue tasse saranno calcolate solo sul 78% del tuo incassato, mentre il restante 22% verrà considerato come spese non soggette a tassazione.
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